Turni, tempi di percorrenza, controlli sui bus, carenze igieniche nella mensa, carenza personale in officina: i sindacati, dopo tante richieste inevase, avviano le procedure di ‘raffreddamento’ e chiedono un tavolo di conciliazione
GIULIANOVA – Le tante denunce sulla critica condizione degli ambienti di lavoro, hanno spinto adesso il personale della sede distrettuale della Tua di Giulianova di dichiarare lo stato di agitazione. A sottolineare gli aspetti negativi del rapporto con l’azienda sono i sindacati (Filt Cgil, Uil Trasporti e Faisa Cisl), che criticano le mancate promesse della direzione aziendale e le tante problematiche fino ad oggi inevase. Le corrette relazioni industriali sono dunque messe a rischio da irrisolte criticità, come – dicono i sindacati – la verifica dei tempi di percorrenza, le note non aggiornate e il mancato riconoscimento competenze sui turni, le problematiche dell’hub di Nereto, quelle di servizio sui turni interessati nella tratta Giulianova-Teramo-L’Aquila, la carenza del personale di officina, la modifica dei turni non scolastici, i mancati controlli sugli autobus e sull’evasione tariffaria altissima, autobus in servizio senza emettitrici e senza obliteratrici.
C’è però anche il discorso relativo alle condizioni dei luoghi di lavoro: dal mancato presidio pomeridiano all’ufficio movimento di Giulianova, all’aggiornamento delle bacheche aziendali, agli Interventi di ammodernamento della sala mensa, dei bagni e della cucina per raggiungere idonei livelli igienico-sanitari e ambientali di zone che sono destinate alla sosta e al ristoro dei lavoratori della sede di Giulianova.
In presenza di mancate risposte, dunque, Filt-Cgil, Uil Trasporti e Faisa Cisal chiedono la convocazione del tavolo di conciliazione, avviando le procedure cosiddette di raffreddamento che potrebbero essere l’anticamera dello sciopero.